ll 06 gennaio 2013 giorno dell’Epifania è stato il 30° anniversario della morte del Vescovo Missionario Mons. Valentino Giacomo LAZZARI che ha svolto il suo ministero in terra brasiliana.
Lo vogliamo ricordare ripercorrendo le tappe salienti della sua vita, e riscoprendo ciò che di lui hanno scritto alcune persone che lo hanno conosciuto.
Nasce a Cologno al Serio il 03-gennaio 1925 da Giulia Daleffe e Antonio Lazzari. Entra giovanissimo nel seminario di Lovere.
Veste il saio e diventa Cappuccino il 14-07-1943, ed è ordinato sacerdote a Milano dal card. Ildefonso SCHUSTER il 04-03-1950.
Nel 1954 consegue la laurea in teologia presso la Gregoriana, e subito parte per la missione in Brasile dove dal 1947 lavora come missionario il fratello Padre Gesualdo.
Nel 1967 è eletto Custode Provinciale e in seguito Vice Provinciale negli stati del Maranhào e Parà.
Il 25-05-1971 è nominato Vescovo della Prelazia di Grajaù, e viene ordinato Vescovo nella Parrocchia di S. Maria Assunta in Cologno al Serio il 25-07-1971 dal Vescovo di Bergamo Mons. Clemente GADDI e dai Vescovi mons. Zenone TESTA e Mons. Adolfo Bossi.
Scelse come motto "U N I T A S I N C A R I T A T E"
La Prelazia di Grajaù è elevata a Diocesi con la bolla "Qui ad beatissimi Petri" di Papa Giovanni Paolo II° e mons. Valentino Lazzari diventa il I° Vescovo diocesano.
Dopo la sua morte gli succedono: Mons. Tarcisio Sebastiano Batista LOPES cappuccino brasiliano dall’84 all’86 anno che viene trasferito in altra sede.
Gli succede Mons. Serafino Faustino Spreafico O.F.M. Cappuccino, italiano, dal 1987 al 1995 che si ritira poi per problemi di salute.
E’ poi nominato Mons. Franco CUTER O.F.M. cappuccino, italiano, nato a Gazzaniga BG. che è tutt’ora in carica.
Tutti sono venuti a Cologno per pregare sulla sua tomba o per celebrare l’Eucarestia nella nostra parrocchia.
Abbiamo scelto alcuni passaggi che il Segretario Generale delle missioni indirizzò al Parroco di Cologno don Michele GEROSA qualche giorno dopo i funerali del Vescovo.
" ………..sento il dovere di esprimere anche per iscritto un caloroso ringraziamento mio e di tutta la Provincia Lombarda dei Cappuccini per le onoranze funebri rese al compianto Mons. Valentino LAZZARI, nostro confratello e cittadino di Cologno.
E’ stato un tributo corale dove tutti hanno concorso con il sacrificio, con la preghiera e con la presenza a rendere decoroso e cristiano l’ultimo saluto al caro illustre estinto.
Generoso il clero locale e impegnati i giovani nell’organizzare tutto nel migliore dei modi. Tutto ben disposto in chiesa per la liturgia di suffragio e di commiato.
Ben preparato il corpo bandistico con una musica grave e solenne nell’accompagnare la salma dall’oratorio alla chiesa prepositurale, e poi al cimitero.
Ma sopratutto è stato stupendo tutto il popolo di Cologno. Veramente nella totalità ha partecipato alla preghiera liturgica e al corteo funebre. Ha sentito il triste avvenimento come un lutto della propria famiglia, con il raccoglimento e la preghiera ha espresso il proprio dolore cristiano che ha toccato tutti i cuori.
Certamente P. Valentino nella luce di Dio ricompenserà la generosità dei suoi concittadini implorando da Dio quelle benedizioni e quelle grazie di cui hanno bisogno.
La sua generosità per sacrificarsi per gli altri ci sia di stimolo di bene alla nostra pigrizia"………..
Alcuni anni più tardi così lo ricordava nella nostra parrocchia di Cologno al Serio Mons. Adolfo BOSSI già vescovo di Grajaù prima di lui.
"………Dio mi aveva raddolcito il dolore della separazione dall’amata missione, per motivi di salute, concedendomi come successore un confratello giovane, intelligente, dinamico, acceso di zelo per la gloria di Dio – la salvezza delle anime e la dilatazione del regno di CRISTO. "AD MUTOS ANNOS", cioè per molti lunghi anni gli avevo gridato, con voi, con i confratelli missionari, con il popolo di Grajaù, che, mesi dopo lo salutava, cantando "Benedictus" che viene nel nome del Signore.
Ma chi è il Vescovo? E ancor più, il Vescovo missionario? Successore degli Apostoli, scelto dallo Spirito Santo a reggere la chiesa di Dio, il Vescovo è PADRE/MAESTRO/PASTORE come insegna il Concilio Vaticano II°.
E tu caro Valentino, ti sei rivelato davvero padre buono, maestro illuminato, pastore zelante. L’ho visto con i miei occhi, con gioia l’ho constatato nei miei viaggi in Brasile, oltre alle innumerevoli testimonianze da parte dei missionari e di quelle popolazioni. Senza esagerazioni, hai profuso tutti i tesori della tua intelligenza e del tuo grande cuore.
Io avevo tentato di gettare le sementi, ma tu hai saputo farle crescere, germogliare, fiorire, fruttificare. Impossibile riassumere in poche parole e in breve tempo tutto il tuo lavoro, il luminoso tuo episcopato, i tuoi sacrifici, le tue ansie il bene immenso che hai fatto.
Altri, e me lo auguro, potranno si scrivere su di tè, ma la storia più bella l’hai scritta tu con i tuoi esempi di Vescovo missionario cappuccino. E Dio l’ha trascritta nel libro della vita.
Gesualdo Lazzari (nipote di Mons. Valentino).
ALCUNI PARAMETRI PER CAPIRE IL LUOGO DI LAVORO DEI MISSIONARI IN GRAJAU’
nel 1980 nel 2006
Abitanti di Grajaù 255.000 384.000
Battezzati 235.000 307.000
Percentuale battezzati 92,2% 79,9%
Sacerdoti 33 17
Parrocchie 9 12
Religiosi 17 uomini – 23 donne 18 uomini – 32 donne
Superfice territorio di Grajaù: KMq 42.000, simile a Lombardia 23.862 e Veneto 18.398 messi insieme.
Con pochezza di strade e collegamenti.
Grajaù e l’intero Maranhaò sono tra le località più povere del nord-est brasiliano.
– mons. Adolfo Bossi, mons. Serafino Spreafico con Papa Giovanni Paolo II, mons. Franco Cuter, attuale vescovo di Grajaù.
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