12 frasi come se fossero estrapolate dal diario di un missionario, Mons. Angelo Pagano, Vicario apostolico della Diocesi di Harar in Eritrea, per avvicinarci alla parte più intima della missione.
Conosciamo da vicino un uomo che per vocazione ha dedicato la vita agli altri, crede nel valore della sua missione e del suo popolo per il quale nutre sentimenti affettuosi e paterni.
Ad accompagnarci in questo viaggio le immagini di Elena Bellini e Veronica Pagano. Gli occhi del missionario sono strumenti preziosi e speciali per aprire lo sguardo sulla missione e provare ad avvicinarsi anche ai suoi aspetti più intimi. Il missionario ha gli occhi paterni di colui che vive le giornate a contatto di tanta gente che ha bisogno; ha occhi accoglienti che sanno capire le esigenze del prossimo anche quando non chiede e sa spalancare le braccia senza giudicare; ha occhi generosi che donano tempo ed elargiscono preghiere; ha occhi forti che rimangono aperti anche quando stanchezza o sconforto li indurrebbero a cercare riposo.
In questo calendario 2024 il percorso visivo delle fotografie è affidato proprio allo sguardo di un missionario, fra Angelo Pagano, attuale Vescovo del Vicariato Apostolico di Harar in Etiopia, ma che nel suo lungo mandato ha operato anche in altri Paesi come il Camerun. Un missionario, in rappresentanza dei suoi numerosi confratelli, che ha saputo infondere fede e speranza in tante persone, che ha avuto mani e cuore per realizzare progetti umanitari e sociali importanti e che ancora oggi, nonostante il suo impegnativo incarico, non dimentica di elargire la leggerezza, l’umiltà e la letizia proprie del frate cappuccino.
Per accompagnarci in questo viaggio abbiamo messo un poco da parte il fra Angelo delle relazioni istituzionali e dei grandi progetti, per addentrarci invece nell’uomo missionario fino ad incontrare quell’ “angelo” di nome e di fatto che sa osservare con umanità, affetto e paternità la sua missione e la sua gente e li sa alimentare con la parola di Dio.
Guardare la missione con gli occhi di un angelo buono è ciò che Angelo ci ha permesso di fare con generosità estrema: ci ha donato il suo animo, le sue emozioni, la sua fede offrendo la possibilità di vivere la missione così come potrebbe essere descritta nelle pagine del suo diario dalle quali affiorano gioie e gratitudine per le mete raggiunte, preoccupazione per quelle ancora da realizzare e amarezza per quelle mancate.
Un missionario che ha fatto della vocazione religiosa uno stile di vita da proporre e condividere, ma anche un uomo missionario con tutte le sue forze e insieme le sue fragilità, ma soprattutto intriso di uno smisurato amore e fiducia per il suo popolo costantemente in cammino.
Mons. Angelo Pagano, Fra Angelo, è nato il 15 gennaio 1954 ad Asmara (Eritrea), a quel tempo parte dell’Etiopia, da genitori italiani.
Conseguiti gli studi scolastici con l’esame di maturità per geometri nel 1973 alla scuola italiana Vittorio Bottego, si trasferì con la famiglia a San Donato Milanese, dove lavorò per sei anni in società con i fratelli fino al 1979, quando entrava nei frati cappuccini lombardi, che già aveva conosciuto ad Asmara dove erano presenti come missionari nella parrocchia della Madonna di Loreto a Ghezzabanda, un quartiere di Asmara.
L’8 settembre 1981 ha emesso i primi voti religiosi, ed il 14 aprile 1985 quelli perpetui. Infine, il 25 giugno 1988 è ordinato sacerdote. Subito dopo, su sua richiesta, viene inviato in Camerun come missionario. In quanto tale ha svolto numerose mansioni, tra le quali: Vicario parrocchiale della parrocchia di Shisong, in diocesi di Kumbo (1989- 1992); Parroco della medesima Comunità parrocchiale di Shisong (1992-2003); Presidente della Conferenza dei Cappuccini dell’Africa Occidentale (1988- 2000); primo Custode della Delegazione Cappuccina del Camerun promossa a Custodia (1993-2000); Membro del Consiglio Presbiterale della diocesi di Kumbo (1996-2003); Vice-Provinciale della ViceProvincia Cappuccina in Etiopia (2003-2009); di nuovo Superiore della Custodia Cappuccina del Camerun (2009-2014), Project Manager della medesima Custodia e Parroco in Shisong (2015-2016). Il 15 aprile 2016 il Santo Padre Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale del Vicariato Apostolico di Harar (Etiopia) presentata da S.E. Mons. Woldetensaé Ghebreghiorghis, O.F.M. Cap, ed ha nominato P. Angelo come Vicario Apostolico di Harar (Etiopia) assegnandogli la sede titolare vescovile di Fico.
Domenica 29 maggio 2016 a Dire Dawa (Etiopia), padre Angelo Pagano è stato consacrato Vescovo e ha assunto l’incarico di Vicario Apostolico di Harar. In Etiopia come in Camerun Mons. Angelo, continua a diffondere la Parola attraverso la sua vita sulle orme di San Francesco.