Qui ogni giorno accogliamo circa 30 disabili, vengono svolte attività fisico-didattiche e garantiamo anche una sostanziosa merenda.
Siamo in una delle regioni più povere del Brasile e alle famiglie con persone disabili si aggiungono ulteriori difficoltà per garantire loro un’adeguata assistenza.
Non esistono strutture pubbliche in grado di assistere le persone disabili e quindi troppe volte vengono lasciate sole e abbandonate a se stesse.
Il nostro Centro, con non poche fatiche, cerca di essere vicino a queste famiglie e veniamo ripagati dalla gioia di chi viene accolto.
Vi riporto la storia di Ronny, agli inizi rimaneva isolato, faccia scura, ora si arrabbia quando il pulmino tarda ad andare a prenderlo.
Oppure quella di Francisco, che non ha mobilità, gli legano la matita alla mano e lui già riesce a fare qualche lettera con molto impegno.
E poi c’è Francisca, che non parla né sente, ma aspetta solo il momento di venire alla fondazione perchè le piace disegnare…
Fabrine invece non vuole andare a scuola ma qui viene di corsa… e piange se non la vanno a prendere…
Grazie alla Fondazione Candia si è potuto costruire il Centro, ma ora la vera sfida è mantenerlo… Le necessità sono davvero tante per una realtà come la nostra: materiale didattico, igienico, giochi, manutenzione dell’ambiente, funzionamento del pulmino, benzina, officina, documentazione…
Da soli non siamo in grado di sostenere i costi, per questo dico “grazie di cuore” a tutti coloro che vorranno aiutarci: anche un solo giorno di mantenimento offerto è un giorno di sollievo donato a tante famiglie!
Fra Innocenzo Pacchioni