La Custodia di San Francesco in Camerun
29 anni di intensa storia missionaria
I missionari cappuccini sono in Camerun dal 1982.
La loro costante attività – si trovano oggi in 5 località del Paese – ha permesso
lo sviluppo di una presenza stratificata nel territorio attraverso la nascita di numerosi progetti rivolti alla popolazione locale.
Numerose le vocazioni locali e i progetti di collaborazione con altri Stati del continente africano.
a cura di fra Angelo Pagano
Superiore del Camerun
I primi missionari cattolici, sacerdoti e religiosi tedeschi, arrivarono a Douala il 25 ottobre 1890. L’evangelizzazione e la conversione in massa dei camerunesi al Cristianesimo sia cattolico sia protestante inizia in quell’epoca partendo dal Sud del paese. Nel 1894 un gruppo di padri Pallottini, a cui si aggiunsero poco dopo alcune suore, fondarono la parrocchia di Bonjongo, in un villaggio presso il porto di Limbe. Da quando il Camerun fu diviso fra inglesi e francesi, Bonjongo viene considerata la prima comunità cristiana del Camerun anglofono. A Shisong, luogo della prima presenza cappuccina in Camerun, i primi missionari cattolici, un gruppo di padri tedeschi Dehoniani, giunsero il 30 dicembre del 1912. La Comunità cristiana cattolica in Camerun è affidata al ministero di 24 vescovi, raggruppati in 5 province ecclesiastiche.
La comunità cattolica Camerunese anche se è relativamente giovane è una Chiesa abbastanza viva e preparata; la Chiesa della zona inglese viene generalmente ritenuta più seria e affidabile.
Noi come cappuccini ci troviamo a svolgere il nostro lavoro pastorale in quattro diocesi: tre, cioè Kumbo (fraternità di Shisong e Sop) Bamenda (fraternità di Bambui) e Buea, fanno parte della provincia ecclesiastica di Bamenda nella zona inglese; la diocesi di Bafoussam appartiene alla provincia ecclesiastica di Douala, in zona francese.
Il Camerun, dal punto di vista politico, divenne indipendente nel 1960: le due colonie furono riunite come due stati federali, con il nome di West and East Camerun. Dal 1972 fu creata la United Republic of Camerun con un solo presidente. Alla presidenza c’è Mr. Paul Biya, salito al potere con una stratagemma nel 1982, quindi 28 anni fa. Ci sono più di 200 partiti politici: 197 appoggiano il presidente e solo 3 sono all’opposizione. La popolazione è prevalentemente giovane e il totale della popolazione è stimato in 18 milioni.
Ci sono tantissime scuole e la scolarità è aumentata, ci sono diverse università statali e ora abbiamo anche un paio di università cattoliche. La sanità lascia ancora molto a desiderare e si muore per le malattie più semplici. Gli ospedali governativi sono mal funzionanti; la situazione economica è allo sbando. La corruzione a tutti i livelli la fa da padrona: basta pensare che negli ultimi anni il Camerun ha avuto il record negativo si essere riconosciuta come la nazione con più alto tasso di corruzione a livello mondiale.
Ultimamente nella nostra zona anglofona assistiamo giornalmente ai gravi problemi della vita quotidiana: aumento di prezzi di prima necessità, mancanza di infrastrutture minime ma indispensabili come luce, acqua, strade; diffusione di malattie come AIDS, tubercolosi; vi è una grande povertà ed una diffusa insicurezza.
I missionari cappuccini
La prima presenza cappuccina a Shisong risale al 1982. Qui i frati si dedicano al servizio pastorale nella parrocchia del Sacro Cuore, nei diversi apostolati propri a ogni parrocchia, alla cappellania dei vicini ospedali, sono responsabili dei progetti della Custodia: la Cooperativa dell’Arca, il Collegio-Scuola secondaria Sant’Antonio di Padova a Mbotong e si dedicano anche all’assistenza spirituale. A Shisong nel novembre 2009 è stato inaugurato il primo Centro di cardiochirurgia dell’Africa subsahariana, specializzato in cardiochirurgia infantile. L’opera, che ha richiesto un lungo impegno di realizzazione, è diventata realtà grazie al comune unanime impegno degli ideatori e fondatori del progetto: le Suore Terziarie Francescane di Shisong, l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo di Milano, l’Associazione Cuore Fratello di S. Donato Milanese e i frati cappuccini della Custodia del Camerun e della Provincia Lombarda. Dopo poco più di un anno abbiamo raggiunto il traguardo delle 100 operazioni a cuore aperto su neonati, bambini e adulti. Bambui è una casa di formazione aperta nel 1986 che ospita gli studenti cappuccini che frequentano la teologia nel vicino Seminario maggiore diocesano. È anche sede, in via provvisoria, del postnoviziato. La fraternità di Bambui è veramente una fraternità internazionale essendoci frati che provengono dall’Italia, Eritrea, Camerun, Etiopia, Costa D’ Avorio e Benin. Attualmente a Bambui abbiamo un totale di 28 frati, 6 formatori, 12 studenti di teologia, e 10 postnovizi. I confratelli di Bambui si dedicano anche alle varie forme tradizionali di ministero spirituale e alle attività umanitarie e sociali. Fra queste vi è l’importante servizio spirituale e caritativo svolto fra i carcerati delle prigioni, che all’inizio erano solo quelle di Bamenda, ma che oggi si è ampliato anche ad altre quattro prigioni viciniori. I carcerati in Camerun, come nella maggior parte dei paesi sottosviluppati, non hanno nessun diritto e vivono in condizioni orribili.
Altra grande opera è il Progetto Emmaus, che si occupa dei malati mentali. È una iniziativa pilota, di grande importanza e impatto umanitario e sociale, assolutamente unica fra l’altro per ora, che cerca, nel limite del possibile, di ridare dignità umana ai malati di mente che in Camerun sono assolutamente e completamente emarginati e abbandonati a se stessi.
La parrocchia di Sop è stata affidata ai cappuccini nel 1992. Nel 1994 è stato costruito nel terreno adiacente la parrocchia il convento di noviziato. A tutt’oggi i novizi sono 12: 5 del Camerun, 5 dal Benin 1 dalla Costa d’Avorio e 1 dal Burkina Faso. Anche in Noviziato dunque si respira aria internazionale, cosa che reputo un grande dono ed una preziosa occasione sia per i novizi che per tutti i confratelli. I formatori offrono anche assistenza religiosa e aiutano nelle celebrazioni.
La casa di Bafoussam, nella zona francofona, è stata aperta nel 2007. All’inizio i frati seguivano la pastorale dei carcerati e dell’ospedale; due anni fa il vescovo affidava ai frati la cura di una parrocchia.
Buea è la nostra nuova presenza in una delle città più importanti della zona anglofona: con una messa celebrata dal vescovo nel settembre 2010 i frati hanno preso la responsabilità della cura pastorale della parrocchia. È una parrocchia molto attiva e i frati sono totalmente dediti al lavoro pastorale. Anche qui come nelle altre nostre case i frati si prestano per il ministero religioso a servizio delle varie comunità religiose presenti in diocesi.
Animazione vocazionale e formazione
All’inizio la nostra presenza era soprattutto parrocchiale; con l’apertura delle case in altre diocesi, l’animazione vocazionale si è diffusa in varie regioni del paese, anche francofone. La formazione iniziale è iniziata subito dopo l’arrivo dei primi missionari nel 1982. Verso la fine degli anni ‘90, in seguito alla progressiva importanza acquisita dalle Conferenze, è stato possibile iniziare una collaborazione nella formazione nella nostra Conferenza, la CONCAO, con la Custodia della Costa d’Avorio e la Custodia del Benin, missione dei frati delle Marche. La nostra Custodia, che ha festeggiato nel 2007 il suo venticinquesimo anno, è relativamente giovane. Nonostante ciò, nell’arco di 28 anni l’enorme lavoro interno di animazione vocazionale e formazione iniziale ha prodotto numerosi e insperati frutti: fino ad oggi 18 sacerdoti locali, 2 diaconi, che saranno ordinati entro aprile 2011, 2 fratelli professi perpetui non chierici; siamo riusciti ad ospitare e continuiamo ancora ad ospitare numerosissimi studenti di altre circoscrizioni. Attualmente il nostro sistema di animazione vocazionale è in continua evoluzione a motivo dell’espandersi della nostra presenza in Camerun e della collaborazione internazionale. L’animazione si svolge sia attraverso degli incontri comunitari organizzati durante tutto l’anno sia mediante l’accompagnamento personale. Durante il periodo delle vacanze estive i giovani orientati a scegliere la nostra vita, e ritenuti idonei, si incontrano per una settimana nel nostro convento a Sop. In quella occasione il coordinatore, insieme agli altri confratelli, fa un serio discernimento vocazionale in vista dell’ammissione dei candidati al postulato che dura due anni presso la fraternità di Shisong. Il noviziato è in comune con la Costa D’Avorio e il Benin e si svolge a Sop. Il postnoviziato è diviso in due tappe: la prima tappa in Camerun con un anno senza studi accademici e improntato molto sulla vita fraterna e l’apostolato ai poveri, la seconda tappa nella Custodia del Benin e dura tre anni. I candidati al ritorno dal Benin vanno nel convento di Bambui e frequentano gli studi teologici nel vicino seminario maggiore. Alla fine del secondo anno di teologia i giovani se ritenuti idonei vengono ammessi alla professione perpetua; alla fine del terzo anno ricevono il diaconato e al termine della quarta teologia il presbiterato.
La collaborazione fra i cappuccini in Africa In Africa l’Ordine è presente in 28 stati ed è divisa in due Conferenze: EACC – Conferenza dei cappuccini dell’Africa Orientale e CONCAO Conferenza dei Cappuccini dell’Africa Occidentale: noi facciamo parte della CONCAO che è formata da 13 circoscrizioni. Il Custode partecipa normalmente agli incontri delle varie Conferenze. Io ritengo questi incontri di Conferenze molto importanti non tanto per una conoscenza reciproca fra noi missionari africani ma soprattutto per l’acquisizione e il reciproco proficuo scambio di esperienze che arricchisce sempre. In questi ultimi anni tali incontri si sono rilevati indispensabili nell’ottica della cooperazione e dell’aiuto reciproco fra diverse circoscrizioni: senza di essi non saremmo a questo punto nella collaborazione a diversi livelli. Come già accennato a suo luogo, noi collaboriamo a livello di formazione iniziale con la Costa d’Avorio e il Benin, però siamo aperti, nei limiti delle nostre possibilità, alla collaborazione anche con altre circoscrizioni: infatti da quest’anno accogliamo un novizio del Burkina Faso. Alcuni confratelli in questi anni sono stati chiamati a svolgere particolari incarichi di collaborazione in Etiopia, Costa d’Avorio e Benin. Queste collaborazioni, certamente ancora iniziali, sono un segno eloquente della vitalità e di una sensibilità anche missionaria della Custodia.
nell’immagine l’ordinazione di Padre Joseph Dufè
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